martedì 21 luglio 2009

Claudio Rozzoni, Ricordarsi è creare. L’essenza estetica nella Recherche di Marcel Proust



Isbn 9788884837592
Anno 2008
Euro16,00




Chi è il Narratore del grande romanzo di Proust? Cosa vede? Cosa lo muove?
“È molto strano questo Narratore: gli si mostra qualcosa e lui non vede” (G. Deleuze).

Eppure da qualcosa è attirato, da qualcosa è chiamato all’azione questo Je il cui lavorìo di ragno si rivela come il rovescio del tessere di Penelope. Egli non sembra vedere gli uomini perché non crede più agli individui. Vede solo ciò che risuona fra due manifestazioni d’una medesima persona, di due persone diverse, di due frasi musicali. Non vede le cose perché coglie ciò che fra esse echeggia, ciò che le eccede senza esservi contenuto. Egli non sembra attirato che dalle essenze. Ed è appunto con esse che questo libro si vuol misurare. Per mostrare come, sviluppandone filosoficamente la caratterizzazione proustiana, la tradizionale nozione di “essenza” stabile perché collocata al di là del sensibile si frantumi, lasciando emergere il pensiero di un’essenza estetica che insiste alla superficie delle cose e delle parole.


Claudio Rozzoni è dottorando di ricerca in “Estetica e teoria delle arti” presso l’Università degli Studi di Palermo. Collabora attivamente con la cattedra di Estetica contemporanea dell’Università degli Studi di Milano, presso la quale si è laureato. È redattore della rivista Chiasmi International. Pubblicazione trilingue intorno al pensiero di Merleau-Ponty. Fra i saggi pubblicati: I sentieri della musica: le idee notturne (2006).

ACQUISTA online

Nessun commento:

Posta un commento