martedì 21 luglio 2009

Georg Simmel, Ernst Bloch, Martin Heidegger, T.W. Adorno, La questione della brocca

A cura di A. Pinotti


Isbn 9788884834638
Anno 2006
Euro 11,00





Che cosa è una cosa? Circondati, talvolta assediati dalle cose, usiamo volentieri il termine “cosa” per parlare d’altro, dimenticando proprio quel che fa di una cosa una cosa (ad esempio, di una brocca una brocca). Quattro grandi filosofi del Novecento provano qui a ricordarcelo. Ragionando di vasi, di brocche, di manici, Simmel e Bloch, Heidegger e Adorno ci offrono quattro casi esemplari di quel ritorno alle cose stesse che è stato non solo la parola d’ordine di un movimento filosofico particolare, la fenomenologia, ma anche un complessivo orientamento del pensiero contemporaneo verso l’esperienza nella sua vivente corporeità: un’esigenza urgente di concretezza che non significa cedimento all’empirismo, ma piuttosto delicata empiria, scrupolosa dedizione agli oggetti, infaticabile svelamento dei loro infiniti strati di senso. Il lettore può sperimentare qui quattro diversi stili, profondamente affini ma anche irriducibili nelle loro peculiarità, con cui la filosofia è tornata ad accostarsi ai molteplici sensi delle cose: a partire dal senso estetico, quello che in primo luogo e originariamente ci dischiude l’oggetto in quanto cosa della percezione e dell’immaginazione, aprendoci al mondo.

Georg Simmel, L’ansa del vaso (introduzione di Andrea Pinotti)
Ernst Bloch, Una vecchia brocca; Il rovescio delle cose (introduzione di Maurizio Guerri)
Martin Heidegger, La cosa (introduzione di Matteo Vegetti)
Theodor W. Adorno, Manico, brocca e prima esperienza (introduzione di Markus Ophälders)

Andrea Pinotti è ricercatore di Estetica all’Università degli Studi di Milano. Fra i suoi lavori, dedicati al rapporto fra filosofia, storia dell’arte e teoria dell’immagine, ricordiamo: Il corpo dello stile, Palermo 1998, Milano 20012; Piccola storia della lontananza, Milano 1999; Memorie del neutro, Milano 2001; Quadro e tipo, Milano 2004.

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