martedì 21 luglio 2009

Mauro Carbone, Sullo schermo dell'estetica. La pittura, il cinema e la filosofia da fare

Isbn 9788884837189
Anno 2008
Euro 15,00

“Con l’unità antimetafisica di caos e cosmo sembra allora fare tutt’uno anche quella che sottende la duplice identità – di scienza della conoscenza sensibile e di filosofia dell’arte – storicamente assunta dell’estetica. Appunto in tale unità stanno perciò le risorse che essa può offrire alla filosofia che oggi ci preme”.

Mauro Carbone

A partire dall’ultimo scorcio del XIX secolo, la crisi del pensiero metafisico ha trasformato radicalmente il nostro modo di considerare lo “schermo” del sensibile in cui l’arte affonda le sue radici: anziché occultare la verità, si è riconosciuto che esso la rende visibile, mostrandosi possibilità stessa del suo irradiarsi. Muove da qui, nella filosofia francese dell’ultimo Novecento, una tradizione di riflessione sulla pittura inaugurata da Merleau-Ponty e rilanciata da Lyotard, Foucault, Maldiney, Deleuze, Derrida, Nancy, per ricordare solo i nomi più noti. E’ una tradizione dallo stile inconfondibile, mediante cui la filosofia – invece di assumere le arti a proprio
oggetto – nelle arti si riflette per interrogarle e interrogarsi su come pensare ed esprimere il nostro mutato rapporto con gli altri, le cose, il mondo. Cercandovi insomma le parole per dirlo e per dirsi. In quella tradizione s’inscrive questo libro, nel contempo discutendola e cercando di prolungarla.


Mauro Carbone è professore ordinario di Estetica presso l’Université “Jean-Moulin”-Lyon 3, primo filosofo italiano ad essere direttamente nominato professore in Francia. In precedenza, ha lavorato per sedici anni presso l’Università degli Studi di Milano, inaugurandovi peraltro l’insegnamento di Estetica contemporanea. Considerato a livello internazionale uno dei più importanti specialisti della filosofia di Maurice Merleau-Ponty, ha fondato e co-dirige dal 1999 la rivista Chiasmi International. Pubblicazione trilingue intorno al pensiero di Merleau-Ponty. Dal 2002 dirige inoltre la collana italo-francese L’occhio e lo spirito / L’oeil et l’esprit per le edizioni Mimesis. Le sue ricerche si sono andate via via allargando alla più recente produzione filosofica d’ispirazione francese, cercando di prolungarne la riflessione in un’autonoma elaborazione teorica. Tra i suoi ultimi volumi, Una deformazione senza precedenti. Marcel Proust e le idee sensibili (Quodlibet, Macerata 2004), che ha ottenuto, ex-aequo, il primo premio “Viaggio a Siracusa” ed è ora tradotto in francese, nonché Essere morti insieme. L’evento dell’11 settembre 2001 (Bollati Boringhieri, Torino 2007) e Sullo schermo dell’estetica. La pittura, il cinema e la filosofia da fare (Mimesis, Milano 2008), che nel 2009 ha conseguito, ex-aequo, il “Premio internazionale Maurizio Grande” riservato a saggi d’argomento cinematografico.




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Recensione - Sole 24 ore

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