martedì 21 luglio 2009

Renaud Barbaras , La percezione. Saggio sul sensibile

a cura di G. Carissimi


Anno 2002
Isbn 9788884831067
pp. 140
Euro 8,50



Cosa vuol dire percepire? A partire da quel che la filosofia ha tradizionalmente pensato della percezione, questo libro arriva a toccare il mistero che circonda ogni pratica sensibile, ricollocandoci sulla soglia della nostra originaria esperienza d’incontro col mondo. Un percorso puntuale e incisivo delle diverse correnti di pensiero che hanno analizzato la percezione: da Locke a Bergson, da Husserl a Merleau-Ponty, fino a suggestioni più recenti o meno esplorate, con inedite e feconde direzioni di ricerca. Pensare la percezione diviene allora un’occasione per ripensare il senso della filosofia stessa: “Una filosofia della percezione non è solamente quella che prende per oggetto la percezione, ma è anche una filosofia che si riforma al suo contatto, che pensa secondo la percezione stessa”. Arricchiscono questo volume una Prefazione all’edizione italiana scritta dall’autore e una Postfazione del curatore.

Renaud Barbaras, studioso di fama internazionale, insegna filosofia contemporanea all’Università Paris I-Sorbonne. Fra i suoi libri: De l’être du phénomène. Sur l’ontologie de Merleau-Ponty, Grenoble 1991; Le tournant de l’expérience. Recherches sur la philosophie de Merleau-Ponty, Paris 1998; Le désir et la distance. Introduction à une phénoménologie de la perception, Paris 1999.

Giacomo Carissimi si occupa di filosofia e comunicazione. È autore di scritti sul pensiero fenomenologico e post-fenomenologico.

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